Assemblea Generale di ECCAR – European Coalition of Cities against Racism, 13 – 14 ottobre 2022
Il 13 e il 14 ottobre 2022 si è tenuta a Kadıköy, Istanbul, l’Assemblea Generale di ECCAR – European Coalition of Cities against Racism che ha visto la partecipazione di ben 40 città della rete, tra cui Bologna. L’Assemblea ha rappresentato anche l’occasione per l’implementazione di un’azione di advocacy rivolta alle città e definita nell’ambito del Progetto europeo #ClimateOfChange di cui il Comune di Bologna è partner.
Protagonist* dell’azione di advocacy sono stat* ragazze e ragazzi provenienti dai diversi paesi europei del progetto e selezionat* a inizio settembre tramite un bando in collaborazione tra l’Ufficio Nuove cittadinanze, cooperazione e diritti umani e l’Associazione Yoda APS.
In vista dell’Assemblea Generale, la youth delegation di #ClimateOfChange ha partecipato a una serie di incontri formativi, tra i quali la Digital UNESCO Masterclass “Colonial Continuities and Environmental Justice” organizzata da ECCAR, che hanno fornito loro strumenti e approfondimenti utili per la progettazione e la realizzazione delle diverse attività. Ragazze e ragazzi hanno quindi potuto assistere ai lavori dell’Assemblea Generale e lavorare insieme per portare all’attenzione delle città i temi del progetto #ClimateOfChange, con un particolare focus sul nesso tra cambiamenti climatici, continuità coloniali e razzismo.
Per il pomeriggio del 13 ottobre è stato organizzato il public side event ““Colonial continuities, climate change and racism”, anche in questo caso con il diretto coinvolgimento della youth delegation. L’evento si è aperto ospitando gli interventi dell’attivista ugandese Patience Nabukalu e di Sarah Walker, ricercatrice del team dell’Università di Bologna, altro partner di progetto.
L’iniziativa ha poi visto il lavoro in focus groups tra rappresentanti delle città presenti, i più giovani e le associazioni locali impegnate al contrasto al cambiamento climatico: un momento di confronto importante per coinvolgere attivamente i più giovani all’interno di una rete di autorità locali e per scambiare buone pratiche e individuare ambiti di azione in merito a due temi, quelli della giustizia ambientale e del razzismo, strettamente connessi nella nostra quotidianità.