Mediazione e inclusione: al via il corso di formazione per mediatori e mediatrici SPAD

19 Dicembre 2025

All’inizio di dicembre, al Centro Interculturale Zonarelli di Bologna, ha avuto inizio il corso di formazione dedicato a mediatori e mediatrici dello Sportello Antidiscriminazione (SPAD).

Foto dei partecipanti durante il primo incontro

Obiettivi del corso e partecipanti

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di rafforzare le competenze utili a facilitare la comunicazione tra le persone che accedono ai servizi e le operatrici e gli operatori. Il percorso promuove accessibilità, inclusione e attenzione alle differenze.

Il gruppo delle e dei partecipanti, composto da circa 25 persone, è eterogeneo e già attivo nell’ambito della mediazione. Le competenze linguistiche presenti sono diverse e includono, tra le altre, arabo, dialetti africani e albanese.

Contenuti e temi affrontati

I temi centrali affrontati nel corso della formazione sono: il funzionamento dello Sportello Antidiscriminazione, il quadro normativo di riferimento e il ruolo della mediazione interculturale. Il percorso approfondisce inoltre aspetti chiave quali i codici deontologici, il lavoro in équipe con operatrici, operatori e case manager, la tutela della privacy e la gestione dei colloqui online.

Particolare attenzione è dedicata allo sviluppo di competenze in comunicazione interculturale, ascolto attivo e gestione dei conflitti. Sono inoltre forniti strumenti per l’orientamento e l’accompagnamento ai servizi e per il coinvolgimento delle comunità sul territorio.

Alla fine del percorso

Al termine del percorso sarà rilasciato l’attestato di partecipazione ed è prevista la possibilità di iscrizione all’elenco dei mediatori e delle mediatrici SPAD. Il percorso offre anche opportunità di partecipazione ai tavoli di coprogettazione, alle attività di outreach dello Sportello e prevede il riconoscimento di un’indennità di partecipazione.

Le lezioni offrono infine uno spazio di confronto e riflessione condivisa. Le e i partecipanti, a partire dalle proprie esperienze personali e professionali, si confrontano tra pari, valorizzando competenze, storie e punti di vista di tutte e tutti, con l’obiettivo di contribuire concretamente al contrasto delle discriminazioni e alla costruzione di servizi più equi e inclusivi.